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Gli  esperti  dell' agroalimentare

Per professarsi esperti della qualità agroalimentare e dell’olio di oliva vergine, ci vogliono titoli di studi certificati



29 febbraio 2017 - Roma

Oggigiorno sono in molti a definirsi esperti della qualità agroalimentare, tuttavia sono pochi quelli che possono vantarsi di possedere un titolo di studio congruo per svolgere legalmente la professione di tale attività. Commercializzare, distribuire o somministrare alimenti può comportare un rischio per la salute e  viene per questo regolamentato a vari livelli lungo tutta la filiera della produzione. A livello mondiale è il “Codex Alimentarius” l'istituzione massima internazionale, nata nel 1963 dalla collaborazione tra la FAO ed il WHO (World Health Organization), che decide quali sono i parametri qualitativi, di purezza e genuinità degli alimenti più comuni, in maniera da poter favorire gli scambi commerciali e garantire ai consumatori un prodotto sano, igienico e non adulterato. Al di sotto di questa autorità si diramano numerose istituzioni sia a livello europeo, come l’autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), sia a livello nazionale dei singoli paesi come le “Autorità Competenti “ centrali dello stato membro, a cui sono delegate le responsabilità dei controlli (per esempio il ministero della Salute Pubblica). In tale responsabilità è coinvolto anche l’operatore del settore alimentare (OSA) . Il regolamento(CE) n. 178/2002 definisce come OSA “la persona fisica o giuridica responsabile di garantire il rispetto delle disposizioni della legislazione alimentare nell’impresa alimentare posta sotto il proprio controllo”, il quale detiene anche la responsabilità della sicurezza alimentare in tutto il processo produttivo da attuare attraverso il sistema HACCP, come da regolamento CE n. 852/2004. Chi opera nella qualità agroalimentare e si professa esperto del settore deve possedere un titolo di studio che certifichi le conoscenze basi, non solo empirica del prodotto alimentare, ma della normativa commerciale e della legislazione alimentare, in cui vengono resi tutti i parametri per definire un prodotto di qualità! Nell’olio extravergine di oliva specifiche competenze devono essere certificate anche se si possiedono titoli di studio e/o accademici derivanti da una laurea in scienze gastronomiche o in agronomia, come conferma una sentenza del TAR del Lazio il quale ha chiarito che anche gli agrotecnici laureati devono conseguire l’idoneità fisiologica e seguire il percorso formativo per assaggiatori di olio di oliva, qualora intendessero iscriversi all’apposito elenco per poter svolgerne la professione di “tecnico esperto della qualità degli olio di oliva vergini”. Esiste infatti un elenco nazionale di “Tecnici ed esperti di olio di oliva vergini” che ne impedisce la professione a chi non vi è iscritto. Infatti la legge determina le professioni intellettuali, per l'esercizio delle quali è necessaria l'iscrizione in appositi albi o elenchi. A questo proposito è bene ricordare che l'articolo 348 del codice penale punisce "chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato".

(di Mauro Gaudino © - copyright 2016)

 
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